Mahindra e Mahindra ha deciso di smettere di investire nel suo marchio sudcoreano SsangYong. Le case automobilistiche di tutto il mondo cercano di risparmiare nel tentativo di superare l’attuale crisi e Mahindra passa all’azione.
Mahindra, che detiene una partecipazione del 74,65% in SsangYong, ha chiesto senza mezzi termini al marchio coreano di cercare altri mezzi di finanziamento. Le restrizioni legate al COVID-19 in India hanno portato a un enorme calo della domanda nel settore automotive.
Questo annuncio arriva meno di due mesi dopo che Mahindra ha detto che avrebbe investito 423 milioni di dollari nel tentativo di rendere SsangYong redditizia entro il 2022.
“Dopo una lunga riflessione, visti i flussi di cassa attuali e previsti, il consiglio di amministrazione di Mahindra ha deciso che non sarà in grado di iniettare alcun nuovo capitale proprio in SYMC e ha esortato SYMC a trovare fonti alternative di finanziamento”, ha detto Mahindra in una nota.
Allo stesso tempo, la società indiana è disposta a prendere in considerazione un’iniezione una tantum fino a 32,34 milioni di dollari nei prossimi tre mesi. Questa allo scopo di aiutare SsangYong a continuare a gestire il suo business mentre cerca fonti alternative di finanziamento.
Quest’anno SsangYong aveva in programma di vendere una versione completamente elettrica del suo SUV Korando in Europa. Il modello avrebbe dovuto essere presentato al Salone dell’Auto di Ginevra il mese scorso, ma l’evento è stato annullato a causa delle restrizioni del coronavirus.
Nel 2010 Mahindra ha salvato Ssangyong dal fallimento, ma da allora l’azienda coreana non è tornata agli utili.