Parcheggio Auto, ad Amsterdam e Londra i più Costosi al mondo

Si è svolto in questi giorni il Congresso dell’Associazione europea dei parcheggi. Ecco una panoramica accurata del mercato dei parcheggi a livello globale grazie al rapporto Parkopedia 2019 che fornisce un aggiornamento sui prezzi. I dati che sono stati analizzati per la prima volta nel rapporto 2017, l’edizione di quest’anno esamina 25 città chiave in tutto il mondo per comprendere la distribuzione dei prezzi, la densità dei parcheggi e la diffisione.

Tra i parametri usati c’è anche il costo della sosta per 2 ore. In generale gli automobilisti trovano parcheggi più economici su strada rispetto a quelli in un garage. Una delle poche eccezioni a questa regola è Amsterdam, dove i prezzi off-street sono in media più economici del 24%, riflettendo la politica dichiarata della città di rendere il centro sempre più privo di auto.

New York mantiene la sua posizione come la città più costosa del mondo per i parcheggi “fuori strada” a breve termine, con Sydney che segue al secondo posto. Londra e Tokyo sono le uniche città non statunitensi e non australiane a fare la top 10 della lista dei parcheggi più cari. Va detto che i calcoli tengono conto dell’adeguamento dei prezzi al potere d’acquisto.

La Germania continua a disporre di un sistema parcheggio relativamente economico: nel 2017, la città tedesca più costosa è Monaco, 88° posto a livello mondiale.

COSTO PARCHEGGIO GIORNALIERO E MENSILE

Le 3 migliori città al mondo per il parcheggio giornaliero nel 2019 sono Londra, New York e Sydney. Adeguandosi alla parità del potere d’acquisto, Hong Kong, Mosca e Osaka entrano nella top 15 per i prezzi giornalieri.

Londra, New York e Zurigo mantengono i loro riconoscimenti per avere il parcheggio mensile più costoso del mondo. A conti fatti 11 delle 15 città in cui i prezzi sono maggiori si trovano i Europa o Asia. Parliamo di metropoli tra cui Amsterdam, Barcellona, Hong Kong, Parigi, Seul e Tokyo.

Redazionehttp://AUTOPROVE.it
Autoprove.it nasce nel 2014. Quando carta stampata, radio e tv iniziavano a confrontarsi con il mondo dei social si aprivano spazi per una comunicazione nuova, disintermediata. Partiva così l’idea di creare un progetto diverso attento ai lettori e alle loro curiosità.
Exit mobile version