Auto in recessione in Cina, PSA pronta a tagliare i dipendenti

Il gruppo PSA e il suo partner cinese, la Doongferg Motor, hanno preso la decisione in comune accordo di tagliare migliaia di posti di lavoro in Cina. Questa scelta comporterà l’abbandono del 50% degli stabilimenti, 2 sui 4 presenti sul suolo cinese, dove vengono costruiti modelli condivisi tra PSA e la Dongferg Motor. Il motivo di una radicale presa di posizione è dovuto alle crescenti perdite subite dal gruppo nel paese asiatico data la flessione del mercato automobilistico cinese. La chiusura dei 2 impianti comporterà il taglio della metà della forza lavoro che diminuirà la quota dei dipendenti impiegati fino a 4,000 unità. L’accordo preso fra PSA e il suo partner potrebbe scongiurare l’uscita del gruppo francese dal mercato cinese. Fonti provenienti da PSA avevano riportato come il AD, Carlos Tavares, avesse paventato la possibilità di abbandonare la costruzione e la vendita di modelli in Cina.

Il mercato cinese è in flessione per la prima volta dagli anni ’90 e si prevede che diminuirà di un ulteriore 5% a causa della guerra commerciale USA-Cina.

Le vendite per PSA in Cina si sono ridotte a 251.700 veicoli l’anno rispetto al picco di ben 731.000 registrato nel 2014.

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