La ricerca ha analizzato anche il tempo trascorso in auto dalle famiglie. Il 65% del campione usa le quattro ruote per portare i piccoli all’asilo o a scuola. Si tratta di un compito che spetta prevalentemente ai papà (54% contro il 16% delle mamme e il 6% dei nonni). In tutti gli spostamenti non può mancare una musica di sottofondo; in cima le compilation di canzoni italiane (23%) e i brani pop (20%). L’auto per tanti non è solo un mezzo di trasporto. Un neo genitore trascorre in totale 14 giorni all’anno cercando di far addormentare il proprio bambino. Ognuno ha una sua “tecnica”: c’è chi lo culla, chi legge una storia o fa ascoltare musica rilassante, e chi, come il 60% dei genitori, a sorpresa indica proprio il movimento dell’auto come effetto calmante per i piccoli più irrequieti.
Lo studio rivela la grande compattezza delle coppie intervistate. L’85% dei neo genitori si fidano del fatto che sia il partner a trasportare i figli. Questo indipendentemente che alla guida ci sia un uomo o una donna. Ecco che viene sfatato il luogo comune che vorrebbe il gentil sesso meno attento al volante e quindi maggiormente esposto ad incidenti. Alla nascita di un figlio quasi il 40% ha dovuto sostituire o comprare una nuova auto. Nella maggior parte dei casi (66%) la scelta è ricaduta su Station Wagon o al Suv. Le caratteristiche indicate per descrivere l’auto ideale per un genitore sono in primis un bagagliaio capiente (35%) e interni spaziosi (25%), preoccupa il fatto che solo in un secondo momento si fa attenzione ai sistemi di sicurezza innovativi (21%).