Genitori alla guida; i figli li rendono più attenti

Il noto portale Autoscout24 mette a confronto le abitudini di chi ha avuto figli (sotto i 12 anni di età). Dopo la nascita di un figlio, oltre la metà dei genitori ammette di aver modificato il proprio stile di guida. Ecco, quindi, che il campione degli intervistati passa da uno stile di guida spericolato (33%) o rilassato (30%) quando sono da soli, ad attento e prudente (60%) quando trasportano i loro bambini. I genitori quando hanno i figli a bordo cercano, infatti, di evitare distrazioni (41%), di correre (36%) e di rispettare il codice stradale (27%). Ma nonostante questa prodigiosa trasformazione, le mamme e i papà continuanto a non vedere come “minacce al volante” l’uso del cellulare (solo il 20% dichiara di aver smesso di utilizzarlo), l’assunzione di alcolici (18%), e ancora meno liti con altri conducenti (16%) o l’ascolto di musica ad alto volume (11%). Va detto che lo smartphone, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è in cima alle cause distrazione che provocano incidenti stradali.

La ricerca ha analizzato anche il tempo trascorso in auto dalle famiglie. Il 65% del campione usa le quattro ruote per portare i piccoli all’asilo o a scuola. Si tratta di un compito che spetta prevalentemente ai papà (54% contro il 16% delle mamme e il 6% dei nonni). In tutti gli spostamenti non può mancare una musica di sottofondo; in cima le compilation di canzoni italiane (23%) e i brani pop (20%). L’auto per tanti non è solo un mezzo di trasporto. Un neo genitore trascorre in totale 14 giorni all’anno cercando di far addormentare il proprio bambino. Ognuno ha una sua “tecnica”: c’è chi lo culla, chi legge una storia o fa ascoltare musica rilassante, e chi, come il 60% dei genitori, a sorpresa indica proprio il movimento dell’auto come effetto calmante per i piccoli più irrequieti.

Lo studio rivela la grande compattezza delle coppie intervistate. L’85% dei neo genitori si fidano del fatto che sia il partner a trasportare i figli. Questo indipendentemente che alla guida ci sia un uomo o una donna. Ecco che viene sfatato il luogo comune che vorrebbe il gentil sesso meno attento al volante e quindi maggiormente esposto ad incidenti. Alla nascita di un figlio quasi il 40% ha dovuto sostituire o comprare una nuova auto. Nella maggior parte dei casi (66%) la scelta è ricaduta su Station Wagon o al Suv. Le caratteristiche indicate per descrivere l’auto ideale per un genitore sono in primis un bagagliaio capiente (35%) e interni spaziosi (25%), preoccupa il fatto che solo in un secondo momento si fa attenzione ai sistemi di sicurezza innovativi (21%).

Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
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