PROVA SU STRADA Jaguar E-Pace 2.0 AWD 180CV

Cucciolo di giaguaro ma con stile. Ci hanno scherzato anche gli stessi progettisti con un “simpatico easter egg” che fa capolino sul parabrezza anteriore. Jaguar E-Pace è il suv compatto del brand inglese che dice la sua anche i termini comfort. Design coupé e offroad da vera 4X4.

Cominciamo dalle dimensioni la E-Pace è larga 1900 mm, lunga 4411 mm ed alta 1649 mm. Anteriore affilato con ampia calandra ai cui lati spiccano i proiettori led matrix (opzionali). Belli i cerchi da 19″ con finitura nera lucida. Fiancata caratterizzata da un design coupé valorizzato dalla linea scoscesa del tetto. Dietro soglia di carico alta e proiettori led. In E-Pace si colgono molti richiami al design delle Jaguar degli ultimi anni; dalla F-Type alla E-Type. E-Pace non manca, comunque, di personalità propria manifestandosi come un prodotto maturo e ben caratterizzato nell’ambito del listino del brand.

Il motore in prova è il 2 litri diesel da 180 cavalli. Trazione integrale cambio automatico doppia frizione a 9 rapporti. Mai in affanno questo 2.0 mette a disposizione uno 0-100km/h in 9,1 secondi con una velocità massima di 205km/h. Tutto ciò si traduce in una dinamica di guida fluida, mai esasperata, che, complice il valido cambio doppia frizione a 9 rapporti, permette anche consumi ridotti. Sul misto non è difficile coprire 100 km con 7 litri di carburante. Peccato per l’assenza dei selettori di marcia al volante.

Nonostante si percepisca il bericentro alto della vettura la marcia rimane confortevole anche in curva. Lo sterzo è molto diretto e le gomme da 20″ migliorano la tenuta. Le sospensioni assorbono bene le asperità anche in modalità 4×4. Il pratico selettore a sinistra della leva del cambio permette di impostare la modalità di marcia; eco, comfort, dinamica e ghiaccio/neve. Queste ultime influiscono concretamente sul setting della vettura; in dinamico, ad esempio, lo serzo si fa molto diretto, le sospensioni si irrigidiscono ed i giri motore schizzano. Il 2.0 diesel da 180CV è il propulsore “giusto” per bilanciare fluidità e consumi ma volendo aggiungere brio è possibile optare per il 2.0 benzina da 200CV oppure per il 2.0 diesel da 240CV. Per gli amanti della velocità il 2.0 benzina da 300CV promette un interessante 0-100km/h in 6,5 secondi con top speed a 235km/h.

All’interno si nota il battitacco retroilluminato con scritta Jaguar. Valida la qualità dei materiali peccato per la rigidità della plastica che circonda il navigatore. Davvero esclusivi i sedili in pelle traforata Windsor, pelle che ritroviamo sulla plancia e negli inserti dei pannelli porta. Al centro della plancia trova posto il sistema di infotainment con schermo da 10″ collocato al di sotto delle bocchette del clima. Si tratta di una scelta che non penalizza il conducente considerato che su E-Pace troviamo anche tachimetro digitale ed head-up display che proietta le informazioni direttamente sul parabrezza. Infotainment ben organizzato con acesso a tutte le funzioni agevolato da un menu fisso in basso. Non manca il browser per la navigazione internet ed il mirroring Apple Car Play ed Android Auto. La radio digitale è un optional che consiglio.

Il tachimetro digitale permette di avere tutte le informazioni riguardanti marcia, navigazione e dispositivi di sicurezza direttamente a portata di mano. Tramite i comandi al volante possiamo gestire i numerosi assistenti alla guida senza distogliere lo sgardo dalla strada. Cruise control adattivo, lane assist, frenata di emergenza ma anche controllo della stanchezza del conducente ed avviso di avvicinamento laterale.

Il climatizzatore è automatico bizona con selettori di intensità e temperatura integrati nei cursori.

Vera chicca l’impianto audio Meridian che con i suoi 11 speaker garantisce un output di 380W. Suono nitido e di spessore è facilmente configurabile da sistema di infotainment. Non credo di esagerare nel definirlo uno dei migliori impianti che mi sia capitato di incontrare su di una vettura di serie.

Per poco meno di 500 euro si può acquistare la Jaguar Activity key. Si tratta di un accessorio utile agli sportivi che consente di lasciare la chiave fisica dell’auto al sicuro all’interno della vettura potenzo utilizzare al suo posto un braccialetto con radiocomando.

Il look coupè non agevola le manovre di parcheggio che sono complicate dalla ampiezza dei montanti posteriori oltre che dalle dimensioni contenute del lunotto. Corre in soccorso la tecnologia di bordo con ben 4 telecamere ad inquadradre frontale, fiancate e retrotreno. Il risultato è una visuale a 360° degli ostacoli che circondano l’auto. Oltre che in città le telecamere si rivelano molto utili nel fuoristrada consentendo di conoscere le insidie del percorso che ci troviamo ad affrontare. Il sistema di infotainment consente di gestire tute le inquadrature disponibili anche combinandol tra di loro. Nel caso di una salita ripida, ad esempio, possiamo utilizzare la telecamera frontale per inquadrare l’anteriore dell’auto.

Dietro si viaggia comodi con tanto spazio per le gambe e per la testa non sacrificata dalla presenza del tetto in vetro. Non mancano bocchette del clima e tre prese usb per la ricarica dello smartphone.

Tanto lo spazio nel bagagliaio. Si parte da 577 litri per arrivare a 1.234 litri abbattendo i sedili posteriori. Apertura automatica e sistema modulare interno valorizzano la fruibilità del vano di carico. Al di sotto del piano trova posto il ruotino di scorta, soluzione sempre meno adottata che invece rimane a mio giudizio la migliore in caso di foratura. Da segalare la soglia di carico alta caratteristica di tutte le vetture del segmento.

Il listino di E-Pace parte da 37.450 euro per il 2.0 diesel 4 cilindri da 150CV con cambio manuale e trazione anteriore. Per il 2.0 diesel da 180CV cambio automatico 9 rapporti e trazione integrale il prezzo iniziale è di 44.650 euro. Il modello in prova HSE ha un listino di 58.100 euro. La dotazione inclusa è di per sé molto ricca, tanto per citare alcuni accessori, troviamo; cerchi in lega da 20″, fanaleria led, apertura keyless, sedili in pelle Windsor traforata, impianto audio Meridian con 11 speaker e 380W di potenza, frenata d’emergenza, telecamera posteriore, monitoraggio dello stato del conducente, lane Keep Assist, park Pack, riconoscimento dei segnali stradali con limitatore di velocità adattivo. A questi sono stati aggiunti i fari anteriori a matrice led, cerchi in lega da 20″ con finitura black, tetto panoramico, vetri oscurati con cornice a contrasto, activity key e surround camera. Insomma al margine di personalizzazione corrisponde una forbice significativa in termini di prezzi. Se un suv premium è ciò che cercate vale la pena andarsi a fare un giro in concessionaria.

I partner di questa prova:

Jaguar Italia

Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
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