PROVA SU STRADA Mahindra KUV100 1.2 82CV l’inizio della riscossa

Esordio milanese per il piccolo KUV100 di Mahindra. Il marchio indiano scommette molto sulla sua crescita in Italia ed in Europa e sceglie di mettere in campo un suv di segmento B. Dati di mercato alla mano i suv in formato cittadino fanno registrare un +27,6% nel primo trimestre del 2018.

KUV100 è lungo 3.700 mm, largo 1.727 mm ed alto 1.655 mm. Il passo di 2.385 mm consente di avere un’abitacolo generoso a dispetto del ridotto ingombro esterno. Anteriore caratterizzato dall’ampia calandra e dai proiettori anteriori con luce diurna led integrata. La fiancata ha un tratto deciso la cui linea raggiunge il retrotreno integrando i fanali posteriori. Gli allestimenti sono 2; K6+ ed il più completo K8.

KUV100 è alimentato dal nuovo motore in alluminio 3 cilindri a benzina Euro 6, mFalcon G80 da 1.2 litri (1.198 cc) da 82CV. Il piccolo tricilindrico raggiunge i 5500 giri/minuto, ma eroga già ai bassi regimi la coppia necessaria per una guida piacevole e dinamica (115 Nm a 3500/3600 giri/minuto). Motore elastico e brioso è capace di dire la sua sul circuito urbano ed extraurbano

Su strada la rumorosità è bassa ed i consumi sono contenuti; il KUV svicola agile nel traffico cittadino complice il valido cambio manuale. Quest’ultimo, trovandosi in posizione alta, è facile da azionare senza allontanare troppo le mani dal volante.

Manca la trazione integrale ma l’altezza da terra rende l’auto adatta anche all’utilizzo fuori dai tratti stradali asfaltati. Presente l’hill holder che ci aiuta nelle partenze in salita ed il regolatore di velocità in discesa. Insomma c’è tutto quello che serve per allineare la KUV alle rivali di segmento.

All’interno la qualità non manca negli assemblaggi anche se è da segnalare la rigidità delle plastiche. La plancia è razionale ed ordinata. Al centro la radio con ingresso aux e usb mentre sulla destra i controlli del climatizzatore. I comandi al volante aiutano a non distogliere l’attenzione dalla guida. A bordo si viaggia comodi anche dietro con tanto spazio per le gambe e per la testa. Da segnalare in positivo l’assenza del tunnel centrale che aumenta di molto il comfort.

Il vano bagagli ha un volume di 243 litri che diventano 473 reclinando lo schienale e ribaltando la seduta. Insomma numeri non da record ma rispondenti agli standard del segmento. Unica pecca la soglia di carico alta che non aiuta l’accesso allo stesso.

Parliamo di listino. KUV100 K6+ costa 11.480 euro mentre la best of K8 12.700. La promozione di lancio prevede un bonus sconto di 1000 euro. Mahindra offre una garanzia di 3 anni o 100.000 km con un servizio di assistenza stradale per 3 anni. È anche previsto un programma opzionale di estensione di garanzia per ulteriori 2 anni. Insomma non resta che andare in concessionaria a saggiare quella che mi sembra essere la prima pedina quella che sarà la ricca offerta del brand indiano.

Mahindra punta a crescere molto nei prossimi 5 anni. Dalle circa 600 unità consegnate in Italia nel 2017, si vuole arrivare a 6.000 veicoli venduti nel 2021. Attraverso un ulteriore ampliamento della gamma, che sarà composta da quattro modelli SUV, uno per ogni segmento (A-B-C-D) con una lunghezza che varia dai 3,7 ai 4,7 metri; a completamento dell’offerta prodotto, sono confermati anche un fuoristrada da 4,2 metri e un pickup da 5,1 m. Per quanto riguarda la rete italiana, dai 48 concessionari attuali, l’obiettivo è quello di arrivare a 80 nel 2021.

Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
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