Nel frontale spicca il design aggressivo e funzionale dei fari led che consentono una guida sicura anche in condizioni avverse. Molto valida la protezione in plastica che, partendo dall’anteriore, percorre tutta la fiancata dell’auto fino al retrotreno. Qui spicca il doppio terminale di scarico ed il design a “taselli” dei gruppi ottici (va dato merito a Vw di aver dotato anche la Tiguan entry level della illuminzazione posteriore led anche se non così rifinita). Piccola pecca è l’assenza della funzione “dinamica” per le luci di svolta che è invece presente sull’ultima versione della Volkswagen Golf.
La Tiguan in prova monta il 2.0 TDI da 150CV abbinato al cambio automatico doppia frizione DSG. Il motore in questione, vero pilastro di casa Vw, si mostra assolutamente rotondo ed elastico in ripresa complice il cambio che nel valorizza lo scatto. I consumi registrati in prova sono nell’ordine dei 5,8l/100km anche se nell’urbano con traffico sostenuto si attestano sui 15l/100km. Molto valida la trazione integrale 4Motion che, grazie al differenziale posteriore, trasferisce trazione anche alle ruote posteriori garantendo grip anche su terreni sconnessi. Questa soluzione permette inoltre di ridurre in modo sensibile i consumi da sempre punto debole delle auto 4wd. Tramite il cursone presente nel tunnel central è possibile selezionare i vari profili di guida per adatare l’auto al proprio stile di guida. Vale la pena spendere per l’Adaptive chassis control che, agendo sulle sospensioni permette di variare l’altezza da terra dell’auto fino a 10mm.
Saliti a bordo la qualità di materiali ed assemblaggi balza subito all’occhio. Le plastiche della plancia sono morbide al tatto non producendo alcuno scricchiolio. Ben rivestiti i pannelli delle portiere ed i vani portaoggetti. Nella versione in prova gli optional ci sono e fanno salire senza dubbio il livello della qualità percepita. Dai sedili in pelle passando per il tetto apribile (molto bello perché raggiunge anche i sedili posteriori ndr), head-up display e virtual cockpit. Quest’ultima consente di avere un quadro strumenti completamente digitale per mettere a disposizione del conducente le informazioni sulla naviagazione, i consumi o la guida off-road. Sul fronte consumi merita uno sguardo la funzione “Think blue”. Si tratta di un’app che permette di monitorare lo stile di guida del conducente fornendo consigli utili a ridurre i consumi e migliorare le abitudini al volante.
Lo spazio a bordo non manca di certo e se è in arrivo una versione a passo lungo questa Tiguan “standard” può comunque dire la sua. Chi siede dietro viaggia comodo potendo contare sia sul bracciolo a scomparsa, in caso di assenza del quinto passeggero, che sul clima trizona che permette la scelta della temperatura dell’ambiente.
In chiusura il listino che si articola su tre versioni; style da 27.850 € , business 28.950 € ed executive 34.250 €. La Tiguan in prova è la executive che con qualche accessorio manca di poco la soglia dei 40.000 €. Per chi preferisce pagare a rate con “Progetto Valore Volkswagen” che prevede cambio auto ogni 3 anni, estensione della garanzia, 3 anni di assicurazione furto incendio inclusa Tiguan si paga con 229 € al mese.