PROVA Porsche 911 Carrera 4S GTS cabrio: oltre l’auto

Il nome è lungo ma racchiude l’essenza di una supercar che al costo di un piccolo appartamento fa, letteralmente, volare le emozioni.

Intanto i cavalli; 430. Non sono pochi considerato che questa vettura monta un motore aspirato. Potenza cattiva lo si capisce subito. Il cambio PDK a 7 rapporti esalta la coppia e garantisce un feedback più che positivo bloccando lo 0-100km/h a 4,3 secondi. Esigui per una auto stradale e per di più cabriolet. Il sound è da vero mostro mitologico e volendo basta premere un tasto per farla ruggire ancora di più. Nessun marchingegno elettronico il motore è da vera Porsche. Fluido, sempre reattivo, e capace di una top speed da urlo (305km/h). Ma la potenza non basta senza il controllo ed ecco la “magica” trazione integrale che, assieme al sistema di controllo del telaio, incolla la vettura alla strada. Il feeling di guida è entusiasmante; curve precise e retrotreno sempre sotto controllo. Volendo è possibile attivare l’alettone posteriore per migliorare ulteriormente la tenuta. Neanche a dirlo basta premere un tasto. La filosofia di casa Porsche è “un tasto per ogni funzione”; davvero riuscita perchè nell’abitacolo tutto è sempre a portata di dito. 

La 911 è cresciuta non soltanto in tecnologia ma anche quanto a potenza ed dimensioni. Larga quasi 2 metri richiede attenzione nelle manovre di parcheggio quindi non possono mancare sensori e telecamera di retromarcia. La visibilità posteriore, infatti, non è eccelsa; soprattutto a tetto chiuso. Per il resto, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la seduta di guida garantisce una ottima panoramica anteriore. Vale, quindi, davvero la pena spendere qualche soldino in più per i sedili regolabili elettronicamente. 

Abitacolo confortevole con sedili riscaldabili o refrigerabili, clima bizona, infotainment intuitivo, finiture premium. I posti a bordo sono 4. Certo chi viaggia dietro non si può attendere il confort della Panamera ma insomma chi non vorrebbe fare un giro su una 911?!.

l pacchetto GTS offre inoltre cerchi bruniti da 20″ con unico dado di fissaggio centrale. Davvero belli e con una vista sulla pinza del freno con finitura rossa. Inoltre sono molto utili i fari bi-xeno che consentono una ottimale illuminazione nelle ore notturne seguendo i movimenti del volante. In modalità diurna si notano le luci di posizione led che danno continuità al design e richiamano le forme del tipico frontale della 911. Nel posteriore il lungo led centrale di raccordo rende unica la GTS immediatamente riconoscibile.

Insomma un’auto da sogno che è destinata ad essere l’ultima 911 con il motore aspirato. Pronta a restare nel mito è già nell’immaginario dei puristi amanti della essenza indomita che solo una 911 sa racchiudere.  

Antonio Elia Migliozzi
Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
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